Sprouts

Sprouts – Storie di cambiamento ed emancipazione è una serie video dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che dà voce ai protagonisti dei progetti realizzati in Kenya. Storie autentiche di persone che, grazie alla cooperazione, hanno piantato un seme di cambiamento nella propria vita.

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Storie di cambiamento ed emancipazione

“Non possiamo cambiare le persone, ma possiamo piantare dei semi che un giorno potranno sbocciare in loro”

Sprouts – storie di cambiamento ed emancipazione è una serie di video dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ufficio di Nairobi, che si propone di dare voce alle persone, ai protagonisti delle iniziative di cooperazione.

Attraverso iniziative di cooperazione infatti, il sistema di cooperazione e sviluppo italiano ha contribuito a piantare un seme nella vita di molte persone, un seme che in molti casi è diventato qualcosa di bello e sta avendo un impatto positivo e duraturo su molte comunità.

Vogliamo che queste persone siano protagoniste delle proprie storie, che ispirino sia il nostro lavoro sia la vita di altre persone. Buona visione!

 

Le Storie

Tom è un Masaai che vive nella Contea di Laikipia, nel nord del Kenya. Laikipia è una contea che fa parte delle Aree Aride e Semi Aride del Kenya, le quali costituiscono l’89% del paese e ospitano il 36% della popolazione. Il sistema di produzione dominante nelle contee aride e in alcune delle contee semi-aride è la pastorizia.

Tom è un esempio di come lo stile tradizionale di vita possa unirsi alla tecnologia: grazie al contributo italiano, è stata costruita una barriera elettrificata che tiene gli elefanti fuori dal villaggio, rendendo l’ambiente più sicuro e consentendo alle comunità di coltivare.

“Vorrei dire ai leader del mondo, che i paesi sviluppati dovrebbero assistere di più i paesi africani, che sono quelli più vulnerabili al cambiamento climatico.”

La vita di Tom è molto dura, segnata dal continuo alternarsi di stagioni secche e siccità. La sua storia, come quella di molti altri membri delle comunità nelle aree aride e semi aride, ci ricorda quanto sia importante la collaborazione tra paesi e popoli nel costruire il mondo di domani, mettendo assieme tradizione e innovazione.

 

La storia di Beatrice è toccante. Orfana fin da tenera età, è riuscita grazie alla sua tenacia a realizzare il suo sogno: aprire un suo negozio di sartoria in cui non solo fare riparazioni, ma soprattutto poter disegnare e creare i propri capi d’abbigliamento. Beatrice spera di poter essere d’aiuto a tanti altri giovani nel loro percorso lavorativo e personale, accompagnandoli e supportandoli, perché “ogni persona è diversa, e può cambiare il mondo in modo diverso”.

“Vorrei poter creare opportunità di lavoro per i giovani e le persone vulnerabili nella comunità. Un giorno riuscirò a sostenere altri giovani e a farli volare per raggiungere i loro sogni.”

Beatrice, nonostante le mille difficoltà che la vita le ha posto di fronte, è riuscita a realizzare il suo sogno e non ha paura a sognare ancora e a sognare più in grande. Vuole quindi che la sua storia non solo sia di ispirazione per i giovani, ma vuole anche che aiuti i leader e le persone che hanno dei ruoli di responsabilità a creare un ambiente favorevole affinché i giovani possano realizzare il proprio potenziale.

Fondatrice e CEO di Junky Bins, Nairobi

Lucy è una donna attiva nella lotta al cambiamento climatico attraverso il suo impegno nella gestione dei rifiuti e nel riciclo. Ha fondato Junky Bins, un’iniziativa che promuove la raccolta differenziata e la sensibilizzazione ambientale nelle comunità urbane di Nairobi. Il suo lavoro non solo contribuisce a un ambiente più pulito, ma offre anche opportunità di lavoro a giovani e donne nella sua comunità.

“Credo che ogni piccolo gesto possa fare una grande differenza. Educare le persone sull’importanza del riciclo è il primo passo verso un futuro sostenibile.”

Lucy continua a espandere la sua iniziativa, collaborando con scuole e organizzazioni locali per diffondere la cultura della sostenibilità e dell’empowerment femminile.

 

Viola ha studiato meccanica al Centro di Formazione Professionale di St. Kizito, a Nairobi. Pochi anni dopo la laurea, è stata selezionata per una posizione di tecnico specializzato per BMW Kenya. Il centro di St. Kizito, fondato da Avsi nel 1994 grazie ai finanziamenti della Cooperazione Italiana e sostenuto nel tempo da diverse iniziative dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, offre ai giovani l’opportunità di costruire il proprio futuro attraverso una formazione olistica, dotandoli di competenze tecniche e capacità manageriali. L’istituto forma 800 giovani all’anno attraverso corsi di informatica, meccanica, idraulica, falegnameria, ristorazione, segreteria aziendale, elettronica, parrucchiere ed estetista della durata da tre mesi a due anni.

“Quello che posso dire alle persone che mi stanno guardando ora è: i sogni sono validi. Quando rifletto sul mio viaggio, su quello che ho passato, non sarei qui a ispirarvi ragazzi, a dirvi che è possibile”

Viola crede fermamente che uscire dalla zona di comfort sia uno degli ingredienti chiave per il successo nella vita. Condividendo la sua storia personale, vuole che gli altri si sentano ispirati, si sentano potenziati, sappiano che “è possibile”. Questo vale in particolare per le donne, che troppo spesso tendono a pensare di non essere abbastanza brave. I tuoi sogni sono validi!

Il Dottor Opira Cyprian è radiologo e direttore sanitario presso il St. Mary Hospital di Lacor, nel nord dell’Uganda. Ha avuto la possibilità di studiare medicina a Milano grazie ad una borsa di studio offerta dalla Cooperazione Italiana/Aics e si è specializzato nella scienza dell’imaging e della radiologia. Dal 1994 lavora al Lacor Hospital, ospedale che fornisce servizi alle persone che vivono nel Nord Uganda ed è di fatto il più grande ospedale senza scopo di lucro dell’Africa equatoriale. La struttura è in grado di accogliere e curare più di 250.000 pazienti ogni anno. Nato come piccolo ospedale missionario dei Comboniani nel 1959, oggi rappresenta un punto di riferimento per i 750.000 abitanti del distretto, anche se molti pazienti giungono qui in cerca di cure e assistenza da tutto il Nord Uganda.

“La cooperazione nord-sud deve continuare. I giovani devono poter studiare e acquisire competenze e poi tornare a casa e poter mettere quelle competenze al servizio della propria comunità”

Il Dott. Cyprian è stato per molti anni l’unico radiologo presente nel nord dell’Uganda. La borsa di studio che ha ricevuto in passato dalla cooperazione italiana, gli ha consentito di studiare radiologia in Italia e poi di tornare come radiologo a Lacor. Le sue competenze sono una risorsa preziosa non solo per l’ospedale, ma per tutto il nord del paese.

Il dottor Njogu ha studiato medicina all’Università di Perugia e poi è tornato in Kenya, suo paese natale. Oggi lavora al Neema Hospital, una struttura polifunzionale in grado di assistere oltre 100 pazienti all’anno. Nato dalla volontà e dall’impegno di una ONG italiana, World Friends – associazione che ha fatto della difesa del diritto alla salute di uomini, donne e bambini la propria missione – l’ospedale offre servizi di chirurgia generale, ambulatori specialistici, pronto soccorso, maternità e pediatria, laboratorio, farmacia, fisioterapia, radiologia, chirurgia generale, pediatrica, ortopedico-correttiva, ostetrico-ginecologica, educazione sanitaria e alimentazione.

“Ai giovani consiglio di seguire i propri sogni! Il mio sogno era studiare medicina, mi è stata data questa possibilità e ora sono contento di quello che faccio.”

L’impegno del Dr. Njogu nel fornire servizi sanitari di qualità a coloro che provengono dagli insediamenti informali di Nairobi non deriva solo dal suo lavoro, ma soprattutto dalla convinzione che la salute non è un privilegio di pochi, ma un diritto per tutti. È davvero un esempio di cambiamento, un esempio di come la Cooperazione Italiana abbia piantato un seme che ora è diventato un bellissimo albero!

Julius Mwelu ha ricevuto un piccolo contributo dalla Cooperazione Italiana alla fine degli anni ’90. Grazie a questo piccolo sostegno, Julius ha fondato ed è tuttora a capo della Mwelu Foundation, che opera nell’insediamento informale di Mathare, Nairobi. Mathare è uno dei maggiori insediamenti informali presenti in Kenya, conosciuto per gli elevati tassi di criminalità e l’altissimo livello di povertà. La Fondazione si occupa di insegnare l’arte della fotografia ai giovani e giovanissimi di Mathare, con lezioni teoriche e pratiche. L’obiettivo di Julius è quello di avere una propria struttura e creare una biblioteca, un luogo sicuro e dignitoso dove i ragazzi dell’insediamento possano studiare e incontrarsi.

 

“Abbiamo sempre sentito i nostri fratelli sparare con le armi. Abbiamo sempre voluto cambiare tutto questo. Ora non si sente più il “click” dei grilletti, si sente il “click” delle macchine fotografiche”

Julius ha deciso di perseguire la sua passione per la fotografia e usarla come mezzo per cambiare la società che lo circonda. Nell’insediamento informale di Mathare, una zona vietata ai turisti o agli estranei, la Fondazione Mwelu offre ai giovani uno spazio sicuro per acquisire competenze che li aiuteranno nella loro vita futura.

Ultimo Aggiornamento: 01/10/2025, 8:43