Kenya

La Repubblica del Kenya vanta una delle economie più floride del continente africano, con una crescita economica annua media che si attesta attorno al 5.2% per il 2024, secondo le stime della Banca Mondiale​. Il Paese negli ultimi anni ha compiuto notevoli passi in avanti, ma deve anche fare i conti con numerose sfide, tra cui la povertà, le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza, la disoccupazione e la difficoltà nell'accesso ai servizi di base. Queste problematiche sono aggravate dagli effetti del cambiamento climatico, come siccità e inondazioni, che hanno impatti significativi sull'economia.

Dal punto di vista istituzionale, il Kenya ha attraversato un notevole cambiamento nell'ultimo decennio, a seguito dell'introduzione della nuova Costituzione nel 2010. Questa ha definito una struttura governativa decentrata a favore degli enti locali (47 Contee).

La strategia di sviluppo del paese è rappresentata dal documento Kenya Vision 2030 del Governo, e realizzata attraverso piani di sviluppo di medio termine. La strategia si basa su 4 pilastri prioritari: sviluppo del settore manifatturiero e creazione d'impiego, social housing, accesso alla salute per tutti, sicurezza alimentare e nutrizione.

il contributo italiano

L’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) negli interventi di cooperazione allo sviluppo si allinea con la strategia di sviluppo del governo Kenyota, promuovendo iniziative in settori chiave definiti dalla strategia nazionale e settoriali dei partner keniani.

La cooperazione italiana ha una lunga presenza in Kenya, riconducibile all'accordo firmato tra i due paesi “Economic, Technical and Development Cooperation Agreement between Kenya and Italy” il 19 novembre 1985. Inoltre, sin dalla fine degli anni novanta, il Kenya è diventato un Paese prioritario per la Cooperazione italiana; la cooperazione bilaterale si è consolidata nel tempo in alcuni settori di presenza tradizionale, come agricoltura ed irrigazione, WASH, sviluppo territoriale e sviluppo umano (salute ed istruzione), e in alcune aree d'intervento, quali la Contea del West Pokot a Nord Ovest, al confine con l'Uganda, la Contea di Baringo lungo la Rift Valley, gli insediamenti informali peri-urbani a Nairobi, la Contea di Kitui a Sud Est e la Contea di Kilifi, sulla costa dell'Oceano Indiano. Queste Contee rientrano nella classificazione ASALs (Arid and Semi-Arid Lands), vale a dire le aree più interessate dalle variazioni metereologiche e dagli effetti del cambiamento climatico.

Nel mese di marzo 2023, e' stato ufficialmente lanciato il Piano Indicativo Pluriennale tra Italia e Kenya 2023 - 2027, noto come “Kenya-Italy Sustainable Development Partnership”: si tratta di una strategia indicativa congiunta di cooperazione che armonizza le priorità di cooperazione allo sviluppo con la Kenya Vision 2030, stabilendo per la prima volta un quadro di ampio respiro nella relazione di amicizia e cooperazione tra i due paesi. Il documento, attivato nel 2023 in occasione della visita del Presidente Mattarella in Kenya, copre le annualità dal 2023 al 2027 con un budget complessivo di 100 Milioni di euro.

Le attività dell'AICS in Kenya attualmente si concentrano su tre dei cinque pilastri dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ovvero Persone, Pianeta e Prosperità, e possono essere associate a cinque ambiti di intervento principali: i) Sviluppo Agricolo, Silvicultura, Pesca, Ambiente, ii) Empowerment femminile, diritti umani e sostegno alla società civile, iii) Sviluppo Urbano ed Infrastrutture; iv) Sostegno al settore privato e v) Accesso ai servizi di base.

Come modalità d'intervento, la cooperazione bilaterale finanzia progetti realizzati dalle istituzioni governative del Kenya tramite doni e crediti concessionali, in attuazione del “Kenya Vision 2030”. In assenza di Project Implementation Units parallele, la sede AICS di Nairobi fornisce assistenza tecnica mirata e limitata ai ministeri competenti supportandoli nell’utilizzo di sistemi di gestione nazionali, nel pieno rispetto dei principi di ownership, alignment, use of country systems. Oltre alla cooperazione bilaterale governativa, oltre 40 Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane lavorano da decenni in uno spirito di solidarietà e di partenariato per lo sviluppo in Kenya, partecipando con successo ai bandi lanciati da AICS Roma e a quelli gestiti localmente dalla Sede regionale di Nairobi per la realizzazione di iniziative di sviluppo e di emergenza. Molte delle OSC sono riunite nel COIKE, organismo di coordinamento e rappresentanza delle OSC italiane presenti in Kenya. Settori di intervento tradizionali sono agricoltura e resilienza, salute, tutela dei minori e istruzione. Ulteriori partner per la realizzazione di iniziative di cooperazione nel canale bilateriale sono gli altri numerosi attori che compongono il “sistema italia” di cooperazione, come gli enti di ricerca, le università e il settore privato italiani.

Sul canale multibilaterale, si segnalano le collaborazioni con Agenzie ONU (come UN WOMEN, UNEP, UNIDO, e UNDRR) e altre Organizzazioni Internazionali, come il Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Bari (CIHEAM Bari), nonché con l’Unione Europea per la realizzazione delle iniziative di "cooperazione delegata", ovvero quelle progettualità affidate dall'Unione Europea agli Stati Membri per la loro realizzazione.



 

documenti strategici

In questa sezione si possono trovare alcuni dei documenti strategici alla base dell'azione di Aics in Kenya.
AutoreTitoloData di pubblicazione
Governo della Repubblica Italiana - Governo della Repubblica del Kenya- Piano Indicativo Pluriennale di cooperazione allo sviluppo tra Italia e Kenya 2023-2027
- Dichiarazione Congiunta sul Piano Indicativo Pluriennale di cooperazione allo sviluppo tra Italia e Kenya 2023-2027
2023
Governo del KenyaKenya Fourth Medium Term Plan 2023-20272023
Delegazione dell'Unione Europea in KenyaEU Multi Annual Indicative Programme 2021 - 2027Giugno 2021
Governo del KenyaKenya Third Medium Term Plan 2018-20222018