La sede AICS di Nairobi è competente per Kenya, Somalia (entrambi paesi prioritari AICS), Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania ed Uganda. Si tratta di un'area dalle grandi potenzialità nella quale convivono Paesi in forte crescita e avviati verso un solido sviluppo e Paesi dalle grandi ricchezze, ma colpiti da instabilità e crisi umanitarie.
In Kenya la cooperazione italiana agisce in settori chiave quali agricoltura e ambiente, acqua, sanità, sviluppo del settore privato. L’attività di cooperazione è allineata con l’agenda nazionale del Kenya delineata nel “Kenya Vision 2030” e dal “Big Four Agenda for Development”. Insieme ai Paesi membri è stato promosso un esercizio di programmazione congiunta che ha consentito di mettere a punto una “EU Joint Cooperation Strategy 2018-2022”.
A fianco delle importanti iniziative infrastrutturali, principalmente a credito di aiuto e affidate in esecuzione governativa, figurano importanti interventi a dono dove essenziale è l’apporto delle Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane, non solo grazie ai contributi concessi ai progetti da loro promossi ma anche con l’affidamento di due interventi disegnati dalla Sede AICS di Nairobi e destinati rispettivamente al sostegno ai piccoli produttori del settore del caffè e alla creazione di una rete regionale sanitaria tra Kenya,Tanzania e Uganda. Altri partner importanti dell’azione italiana sono l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) per il sostegno all’Ufficio statistico del Kenya, l’Università di Pavia per il “Master In Economics Cooperation And Human Development” presso la Kenyatta University e, soprattutto, l’Università Cattolica del Scaro Cuore di Milano e la sua Fondazione E4Impact, con la quale è stato realizzato un incubatore e acceleratore di imprese locali innovative, anche in collegamento con il sistema imprenditoriale italiano. Di recente è stato siglato un accordo con il Centro Salute Globale della Regione Toscana per la realizzazione di un'importante iniziativa regionale di potenziamento dei sistemi sanitari in Kenya, Tanzania e Uganda con particolare riferimento alla salute materno-infantile. Infine, Aics sta puntando in misura crescente sullea creazione di sinergie con il settore privato; un esempio e' la firma di un MoU con ENI, nel 2021, per individuare possibili aree di collaborazione.
In Somalia la presenza della Cooperazione Italiana si è storicamente concentrata sul settore sanitario, dove Aics e' attiva tutt'oggi in partenariato con il Ministero della Salute e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sostenere gli sforzi del governo somalo nel raggiungere la copertura sanitaria universale. Di rilievo anche il supporto all’ospedale Demartino di Mogadiscio, considerato un centro di eccellenza in Somalia. Fondamentale anche l’intervento italiano in uno dei settori chiave per la ricostruzione del Paese, quello delle infrastrutture, in gran parte distrutte o danneggiate durante gli anni della guerra, come gli sforzi in atto per il potenziamento dell’acquedotto di Bosaso. Infine occorre menzionare il supporto all'istruzione superiore in quanto componente fondamentale dello sviluppo umano e pertanto considerato un settore prioritario di intervento della Cooperazione Italiana in Somalia. La collaborazione a livello universitario è storica, specialmente con l’Università Nazionale Somala, partner strategico per il rafforzamento delle competenze e la formazione della nuova classe politica.
Negli altri paesi di competenza, le attività di cooperazione si concentrano sullo sviluppo della formazione professionale e al sostegno del settore statistico (Tanzania), sul settore sanitario (Uganda), e sugli aiuti umanitari di emergenza (Repubblica Democratica del Congo) anche in collaborazione con una forte e consolidata presenza di Organizzazioni della società civile italiana.