La Repubblica di Somalia, nata il 1° luglio 1960 dall’unione tra l’ex colonia italiana della Somalia e il protettorato britannico del Somaliland, ha una superficie di circa 627.000 km² e una popolazione di circa 17 milioni. La sua storia politica è complessa, segnata dalla frammentazione tribale e dalle dinamiche dei clan che influenzano fortemente le deboli istituzioni. Dopo l’indipendenza, un colpo di stato nel 1969 guidato dal generale Siad Barre ha instaurato un regime militare, che è crollato nel 1991, scatenando una guerra civile radicata nelle affiliazioni claniche.
Nonostante interventi internazionali, tra cui la Missione dell’Unione Africana in Somalia (AMISOM) dal 2007, il conflitto, principalmente nel sud, rimane irrisolto. Una repubblica federale è stata formata nel 2012 con una costituzione provvisoria. Sebbene ci siano stati progressi nella costruzione dello Stato, nella crescita economica e nella gestione del settore pubblico, permangono sfide a causa del rapporto conflittuale tra il governo federale e gli stati membri federali, bilanci sottofinanziati, corruzione e vulneabilità di alcune fasce della popolazione. Il paese è membro dell’IGAD, della Lega Araba (dal 1974) e dell’Unione Africana.
il contributo italiano
L'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) gioca un ruolo significativo nella ricostruzione e nello sviluppo della Somalia, un paese prioritario per la Cooperazione Italiana e che ha affrontato decenni di conflitti, instabilità e povertà estrema. Il Paese riveste un ruolo strategico per una serie di ragioni, che vanno dalla pacificazione del Corno d’Africa e lotta all’estremismo violento, al contrasto agli effetti della crisi climatica, in termini sia ambientali sia socio-economici. Il recente ingresso da parte della Somalia nel Heavily Indebted Poor Countries (HIPC) Initiative della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, ha aperto nuove prospettive per lo sviluppo del Paese, rafforzando l’impegno della Cooperazione nell’orientarsi maggiormente verso il supporto in aree chiave quali il rafforzamento delle istituzioni, le infrastrutture strategiche per la ricostruzione e lo sviluppo economico, la sanità, l’agricoltura, la pesca e l’allevamento, lo sviluppo del settore privato. Particolare impegno è inoltre profuso nel processo di stabilizzazione, a diretto supporto del Governo federale della Somalia per l’immediata risposta ai bisogni essenziali della popolazione in aree di nuova liberazione. In questo ambito, nel 2023 AICS ha lanciato un’ambiziosa iniziativa chiamata “TPSS – Towards Peace and Stabilitation in Somalia”, con un primo finanziamento destinato all’Ufficio del Primo Ministro del Governo Federale per ripristinare i servizi essenziali nelle zone liberate dalla presenza di Al-Shabaab. L’iniziativa ha un approccio bottom-up e sostiene progetti proposti dalle comunità locali e selezionati e monitorati tramite una governance trasparente e bilanciata per assicurare che vengano date risposte concrete a bisogni reali.
L’approccio della Cooperazione Italiana in Somalia è volto a creare sinergie e complementarità tra interventi sul canale multilaterale e bilaterale nei settori dell’emergenza, dell’aiuto umanitario e dello sviluppo, prevedendo un coinvolgimento di molteplici attori del sistema italia, tra cui organizzazioni della società civile (OSC), università e settore privato. La complessità dello scenario somalo e le difficoltà ad operare sul terreno hanno richiesto a lungo alla comunità internazionale di intervenire in modo coeso attraverso strumenti multilaterali. L’Italia è parte dei principali meccanismi, tra cui l’UN Multi Partner Trust Fund (UN-MPTF), e il fondo della Banca Africana di Sviluppo (Somalia Infrastructure Fund – SIF).
L’azione bilaterale risulta invece limitata a causa della estrema fragilità ed inaffidabilità delle condizioni di sicurezza. Ciò nonostante, la cooperazione italiana affianca all’intervento multilaterale un convinto impegno bilaterale: ne è un esempio il supporto di lunga durata assicurato all’Università Nazionale Somala (UNS), che mobilita anche diversi atenei italiani. Questo supporto si è evoluto da una prima fase di aggiornamento professionale del corpo docente all’attuale supporto infrastrutturale per la ristrutturazione del campus universitario di Gaheyr a Mogadiscio.
Inoltre, parte integrante dell’azione bilaterale della Cooperazione Italiana nel Paese è costituita dagli aiuti umanitari e di emergenza, per la maggior parte realizzati grazie all'attivazione delle OSC italiane presenti sul territorio.
Somalia - Documenti strategici
Autore | Titolo | Data di pubblicazione |
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The Ministry of Planning, Investment and Economic Development | Somalia National Development Plan 2020 - 2024 | 2020 |