Burundi

Il Burundi, ufficialmente Repubblica del Burundi, confina con il Ruanda a nord, con la Repubblica Democratica del Congo a ovest, e con la Tanzania a sud e ad est. Si trova nella regione geografica dei Grandi Laghi ed è uno Stato senza sbocco al mare. Dal 1966 il Paese è una repubblica presidenziale e l'attuale capo di Stato è il presidente della repubblica Évariste Ndayishimiye. Il Burundi il secondo paese più densamente popolato dell'Africa con circa 470 abitanti per chilometro quadrato.

L'economia del Paese è fortemente dipendente dal settore agricolo che, nonostante l'estrema scarsità di terre coltivabili, impiega l'80% della popolazione. Nonostante l'alta percentuale della popolazione impiegata, il settore agricolo soffre di una bassa produttività contribuendo solo al 40% del PIL.  Il Burundi ha vissuto una difficile situazione economica negli ultimi sette anni, che ha portato a difficoltà fiscali e nella bilancia dei pagamenti. La crescita economica è stata stimata all'1,8% nel 2021 (rispetto allo 0,3% nel 2020), supportata da un allentamento delle restrizioni legate al COVID-19. La crescita economica è prevista al 2,5% nel 2022, supportata da guadagni in tutti i settori [1].

il contributo italiano

Attualmente AICS sostiene due iniziative in Burundi:

    1. Accesso alle energie rinnovabili nelle zone off-grid del Burundi come volano di sviluppo socio-economico, realizzato dall’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU) nell'ambito del bando progetti promossi, si pone l’obiettivo di migliorare l’accesso all’energia per contribuire alla resilienza ed allo sviluppo socio-economico delle aree rurali.
    2. Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile, realizzata dal Comune di Parma attraverso il bando Enti Territoriali, che intende promuovere un approccio di filiera alla coltivazione del pomodoro e la costituzione di un consorzio di trasformazione del prodotto. 

[1] World Bank, Burundi Country Profile