Kampala (Uganda) – L'Ambasciatore d'Italia in Uganda, S.E. Massimiliano Mazzanti e il Ministro delle finanze, pianificazione e sviluppo economico, On. Matia Kasaija hanno firmato il 19 agosto 2021, presso il Ministero delle Finanze, l'accordo per il contributo italiano alla seconda fase del Karamoja Infrastructure Development Project (KIDP II). Alla cerimonia della firma hanno assistito il Ministro della Sanità, l'On. dott. Jane Ruth Aceng, il Ministro di Stato per gli affari del Karamoja, l'On. Agnes Nandutu e l'Ambasciatore dell'Unione europea in Uganda, S.E. Attilio Pacifici.
Nella regione del Karamoja, che ha il più alto tasso di povertà in Uganda, il 70% delle famiglie ha un accesso inadeguato alle strutture sanitarie. Ciò è dovuto sia alla mancanza di infrastrutture (strutture ospedaliere limitate e inadeguate nella zona) e di risorse umane, sia alla limitata formazione del personale medico e sanitario impiegato delle strutture.
Già negli anni passati, con il contributo del Governo italiano e il supporto tecnico dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), il Governo ugandese ha potuto costruire in ogni distretto del Karamoja alloggi per il personale medico che lavora nelle zone più remote della regione. Attraverso questa nuova fase del KIDP II, con un contributo a credito di dieci milioni di euro da parte del Governo italiano e un contributo del Governo ugandese di due milioni di euro, il Governo ugandese, con il supporto tecnico dell'AICS, sarà in grado di costruire ed equipaggiare nuove strutture ospedaliere, oltre ad ampliare e modernizzare i reparti delle strutture esistenti e formare il personale medico. Una volta avviate le attività di realizzazione, nei prossimi mesi, l’iniziativa avrà una durata di tre anni.
Al momento della firma, l'Ambasciatore Mazzanti ha sottolineato l'importanza dell'accordo notando che esso rafforzerà ulteriormente le relazioni tra Italia e Uganda che hanno legami comuni da prima dell'indipendenza.
Nel ringraziare l'Italia per il suo continuo supporto e partenariato, l'On. Kasaija ha espresso la necessità di trovare una soluzione duratura per la pace e la sicurezza nella regione del Karamoja che dia impulso ai programmi che sono stati finanziati soprattutto nei settori dell'educazione e della salute.
Questo intervento, quindi, si allinea con i più ampi sforzi in corso dell'Ufficio Regionale AICS di Nairobi per sostenere i sistemi sanitari locali della Regione che, nelle circostanze straordinarie causate dalla pandemia Covid-19, stanno affrontando difficoltà crescenti nel fornire una risposta più efficace e tempestiva.