Avviato il terzo Workshop Regionale dell’iniziativa sanitaria regionale che coinvolge Kenya, Tanzania e Uganda

Entebbe, 07.05.2025. E’ partito oggi il terzo e ultimo Workshop Regionale nell’ambito dell’Iniziativa “Creazione di una rete sanitaria in Kenya, Tanzania e Uganda”, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e avviata all’inizio di Luglio 2023. Il programma mira a migliorare la salute materno-infantile complessiva in Kenya, Tanzania e Uganda, supportando i sistemi sanitari locali nel raggiungimento di una Copertura Sanitaria Universale, ed è realizzato in collaborazione con i Ministeri della Salute di Kenya, Uganda e Tanzania. L’obiettivo del programma, realizzato con il supporto tecnico del Centro di Salute Globale della Regione Toscana, è quello di mettere in rete 33 strutture sanitarie nei tre Paesi, le quali non solo beneficeranno della donazione di attrezzature mediche moderne, di attività di formazione del personale e di interventi infrastrutturali, ma potranno avvalersi della condivisione di informazioni, buone pratiche ed expertise a livello regionale.

Il terzo Workshop Regionale del programma, sul tema della “Miglioramento della gestione dei pazienti nel settore della salute Materno Infantile attraverso la raccolta e analisi dei dati, e il sistema di riferimento”, si tiene presso l’Hotel Imperial Resort Beach Hotel a Entebbe in Uganda, vede la partecipazione di 36 operatori sanitari provenienti da alcune delle 33 strutture sanitarie coinvolte nel programma in Kenya, Tanzania e Uganda, a diversi livelli del sistema sanitario, aventi un ruolo determinante nella fornitura di servizi per la salute materno-infantile. Durante i tre giorni di lavori, i partecipanti avranno modo di condividere esperienze, buone pratiche e criticità del proprio lavoro non solo in un’ottica di miglioramento dei servizi forniti alle donne in gravidanza e ai neonati, ma anche di allineamento alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il Centro di Salute Globale dell’Ospedale Meyer di Firenze, partner tecnico dell’iniziativa, coordina il Workshop in collaborazione con la sede AICS di Nairobi. Due esperti medici italiani, giunti ad Entebbe per l’occasione, durante le tre giornate contribuiranno a moderare le varie sessioni del workshop in cui i partecipanti avranno modo di scambiare le esperienze dei rispettivi paesi, condividendo poi le loro esperienze di lavoro presso aziende ospedaliere in Toscana.

Mara Scannocchia, Cancelliere Amministrativo in rappresentanza dell'Ambasciata Italiana a Kampala e della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS), presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha commentato come segue: “Siamo molto lieti di constatare che il lungo sostegno dell'Italia al settore sanitario ugandese che sta avendo un impatto reale, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo numero 3 degli SDGs : 'Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età,' con un'attenzione fondamentale alla salute e al benessere di madri e bambini. Mi preme sottolineare che l'Africa è una priorità fondamentale per la politica estera italiana, in linea con il Piano Mattei, il quale è volto a costruire un partenariato equo e reciprocamente vantaggioso con i paesi africani nel pieno rispetto dei loro piani di sviluppo: queste iniziative sono concepite per affiancare i sistemi sanitari regionali e nazionali esistenti. L'obiettivo è fornire supporto attraverso lo scambio di buone pratiche, lo sviluppo di competenze e la condivisione di conoscenze, offrendo un futuro migliore alle nuove generazioni di Uganda, Kenya e Tanzania.”

Grazia Marcianesi, rappresentante di AICS Roma, ha espresso  gratitudine agli organizzatori del workshop e sottolineato il forte legame personale con il progetto, seguito da Roma negli anni precedenti. Ha evidenziato il successo ottenuto in vari contesti locali e il ruolo centrale della Cooperazione Italiana nel settore della salute, con un approccio basato sui diritti, l'inclusione e la copertura sanitaria universale. Si riconosce l'importanza della collaborazione tra esperti e della sinergia tra attori diversi per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Infine, si è voluto mettere  in risalto i risultati ottenuti dal progetto.

La Dott.ssa Maria Jose’ Caldes, Direttore del Centro di Salute Globale della Regione Toscana, ha menzionato che la loro componente del progetto, durato tre anni, ha incluso attività di monitoraggio, formazione e scambio professionale, favorendo una crescita reciproca. Ha poi precisato che questo workshop finale si concentra su due temi principali: l’uso dei dati sanitari per la pianificazione dei servizi e la diagnosi precoce dei rischi materni e fetali. È stata anche evidenziata la persistente difficoltà nel sistema di riferimento dei pazienti, tema che richiede ulteriore impegno congiunto. Nell’ultimo giorno è prevista una riflessione collettiva su difficoltà e lezioni apprese, utile per valutare una possibile prosecuzione del progetto. Dott.ssa Maria Jose’ Caldes ha concluso ringraziando il team di coordinamento, i partner del progetto e tutti i professionisti sanitari in Uganda, Kenya e Tanzania per il loro contributo alla promozione del diritto alla salute.

Alla sessione iniziale del Workshop Regionale è intervenuto anche un alto rappresentante del Ministero della Salute Ugandese, Dott. Alfred Driwale, Commissioner Institutional and Human Resources for Health Development, il quale ha speso parole di elogio per il Programma, definendolo un’iniziativa di enorme valore e di grande utilità pratica, sia per la qualità degli interventi realizzati, sia per la possibilità di mettere in rete sistemi sanitari di diversi paesi dell’Africa dell’est, condividendo buone pratiche ed esperienze di successo, in modo da consentirne la replicabilità in contesti diversi.

Pubblicato in Kenya (IT).