Kenya – Economia blu e città intermedie protagoniste al primo giorno del summit Africities

Kisumu (Kenya), 18 maggio 2022 – Durante il primo giorno del summit panafricano Africities dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, la Sede AICS di Nairobi ha partecipato alla sessione dedicata al rapporto tra economia blu e città intermedie, presentando l’iniziativa di cooperazione delegata “Go Blue” finanziata dall’Unione Europea e stimolando un vivace dibattito con i numerosi esponenti delle autorità locali presenti al panel. La sessione è stata organizzata da UN HABITAT; hanno partecipato autorità locali, il CEO del blocco economico delle contee costiere (Segretariato JKP), e diversi esponenti del Consiglio dei Governatori, l’organizzazione che riunisce i governatori delle 47 contee del Kenya. La possibilità di potersi confrontare e partecipare ad un dialogo interattivo con autorità locali e subnazionali su tematiche come sviluppo territoriale, knowledge sharing e crescita delle città costiere ha rappresentato una preziosa opportunità per l’Agenzia, che ha un importante portfolio di iniziative in corso nei settori della rigenerazione urbana, slum upgrading, miglioramento dei servizi sociali, costruzione di infrastrutture, creazione di impiego in Kenya ed in Africa.

La sessione si è concentrata sul potenziale inesplorato delle risorse offerte dall’economia blu: secondo il ‘Nairobi Statement of Intent on Advancing Global Sustainable Blue Economy’, infatti, oceani, mari, laghi, fiumi e altre risorse idriche sono risorse fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi fissati nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Paolo Damato, coordinatore della componente italiana del Programma Go Blue, ha così dato avvio al dibattito richiamando il tema di questa nona edizione della conferenza Africities ("Il ruolo delle città intermedie in Africa nell'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dell'Agenda 2063 dell'Unione Africana’’) e sottolineando l’importanza delle città secondarie in un contesto come quello africano, investito da processi di urbanizzazione rapidissimi e con una popolazione in forte crescita, spesso concentrata nelle città intermedie. Damato ha poi sottolineando come la strategicità di investire nelle città intermedie sia stata recepita dai partner di sviluppo, vista la loro importanza come hub catalizzatori di crescita di intere regioni. Se da una parte, infatti, le città intermedie hanno meno risorse e possibilità di attuare una pianificazione strategica a lungo termine, dall’altra offrono numerosi vantaggi – ad esempio, riescono più facilmente rispetto alle megalopoli a gestire la popolazione e a promuovere sviluppo economico, con comunità abitanti maggiormente strutturate.

La sessione si è poi concentrata sul nesso tra economia blu e città intermedie, con focus sull’iniziativa di cooperazione delegata Go Blue: la componente italiana interviene infatti a sostegno dello sviluppo economico delle città costiere attraverso il rafforzamento delle filiere dell’economia blu. Si è sottolineato come se da una parte gli investimenti nell’economia blu abbiano il potenziale di catalizzare lo sviluppo della costa del Kenya, questi richiedano anche un contesto urbano adeguato, come ad esempio sistemi di gestione dei rifiuti efficienti che preservino gli ambienti costieri e marini e garantiscano il fiorire di pesca e turismo; una rete di infrastrutture urbane e regionali che favoriscano la logistica di tutti i settori dell'economia blu; una pianificazione resiliente per gestire la rapida crescita urbana e le pressioni sui cambiamenti climatici.

Alcuni rappresentanti del Consiglio dei Governatori, mostrando un vivo interesse nel dialogo, hanno sottolineato l’importanza di identificare meccanismi di knowledge sharing per poter a loro volta beneficiare delle best practices sviluppate nell’ambito di Go Blue, anche per apprendere ed eventualmente incorporare le lezioni apprese nelle policy settoriali.

Damato ha sottolineato che nell’ambito di Go Blue viene favorito il coinvolgimento ed il confronto con tutti gli stakeholders, a partire dal settore privato sino ai centri di ricerca e le università, passando dalle autorità e con il coinvolgimento dei beneficiari.

Il CEO del Segretariato JKP, partner dell’iniziativa Go Blue, ha da parte sua ribadito la centralità dei dialoghi sulle policy per migliorare la sostenibilità degli interventi, e sottolineato che Go Blue viene sviluppato in accordo con le strategie di sviluppo locali adottate dalle contee (i ‘County Integrated Development Plans’).

Il coordinatore di Go Blue per la componente UN HABITAT ha sottolineato che gli interventi realizzati nell’ambito dell’iniziativa sono complementari alle azioni già intraprese dai governi locali, e che dunque l’azione di UN HABITAT favorisce la catalizzazione di investimenti adottati a livello locale.

Tutti i partecipanti hanno infine concordato sulla buona riuscita dell’evento e sul fatto che il dialogo e in generale il coinvolgimento di tutti gli stakeholders sia fondamentale per la buona riuscita delle iniziative di cooperazione.

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