Se giochiamo tutti insieme è più bello, l’inclusione passa anche dallo sport accessibile

Dar es Salaam - All'inizio di dicembre 2017 il centro sportivo Jakaya Kikwete Youth Park di Dar es Salaam ha ospitato, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’evento All Inclusive Sport Day organizzato dalle organizazioni della società civile CEFACOPE e Comunità Solidali nel Mondonell'ambito di un intervento multi-settoriale a sostegno dell'integrazione delle persone con disabilità nella regione di Dar es Salaam.

Secondo un’indagine condotta nel 2014 dal Tanzania National Bureau of Satistics, le persone con disabilità residenti nella regione di Dar es Salaam rappresenterebbero il 7,2% della popolazione totale. Con imponenti ostacoli, anche di natura architettonica, nell'accesso all'istruzione di base nella partecipazione attiva all'economia del Paese, le persone disabili finiscono spesso ai bordi della società condizionando anche il benessere socio-economico delle loro famiglie. Alla carenza di servizi e di opportunità economiche si aggiungono i pregiudizi e lo stigma sociale: la cultura locale tende ad attribuire alla disabilità valori negativi, frutto di convinzioni arcaiche. Il disagio vissuto dai diversamente abili si accentua in un contesto urbano come quello di Dar es Salaam, in assenza della rete sociale di sostegno tipica dei villaggi.

Obiettivo principale della giornata del 2 dicembre è stato quello di sensibilizzare la comunità di Dar es Salaam al fenomeno della disabilità nonché di coinvolgere circa 300 bambini con e senza disabilità, provenienti da 20 scuole primarie della città, in attività sportive inclusive come la pallavolo a terra, il basket in sedia a rotelle, il calcio per non vedenti e altre attività sportive inclusive. La partecipazione ai giochi ha offerto la possibilità ai bambini disabili di cimentarsi in attività sportive adattate alle loro capacità, accrescendo la loro autostima e la fiducia in se stessi, ed ha dall’altro permesso ai bambini non disabili di immedesimarsi nella condizione dei loro coetanei con disabilità e di comprendere come tale condizione influenzi la quotidianità, soprattutto nei contesti educativi e ricreativi.

Tra le attività della giornata, particolare interesse ha suscitato la partita di calcio, seguita anche dalle emittenti televisive e radiofoniche locali. Tra i giocatori vi erano dei bambini con amputazioni agli arti inferiori che hanno utilizzato delle stampelle ad avambraccio per muoversi in campo e coordinare il corpo durante le azioni.

Alla partita hanno fatto seguito un messaggio di ringraziamento del coordinatore locale delle attività di progetto, Silas Ramadhani Kassao, disabile con ridotte capacità motorie, e un intervento dell’ambasciatore d’Italia Roberto Mengoni. Ai partecipanti sono stati offerti cibo e bevande donati dalla nave militare Fasan nell'ambito delle attività di cooperazione civile-militare (CIMIC) realizzate nel corso nella recente sosta operativa al porto di Dar Es Salaam.

L’evento si è concluso con l’esibizione teatrale del gruppo Dar Creators. Gli artisti, attraverso la rappresentazione di frammenti di vita quotidiana delle persone disabili, hanno voluto sensibilizzare gli spettatori e, soprattutto, i bambini sull’importanza dell’inclusione e dell’assistenza nei confronti di coloro che spesso vengono emarginati dalla società. La performance teatrale ha visto sessioni di interazione con i bambini intorno alle domande sulle condotte più solidali o più ostili che le persone normodotate applicano a scuola, in casa e nelle strade nei confronti dei disabili. Così facendo gli artisti hanno inteso stimolare una riflessione sulle conseguenze che le nostre azioni, qualora non ponderate, possono provocare sugli altri, soprattutto su chi si trova in condizioni più svantaggiate.

L'evento è stato organizzato nella cornice di un progetto triennale guidato da CEFA, in partnenariato con COPE e Comunità Solidali nel Mondo Onlus ed è realizzato a Dar Es Salaam in collaborazione con la Congregazione "Suore della Carità Immacolata Concezione D'Ivrea", l'ente tanzano "Association of Tanzania Employers", l'ospedale "Comprehensive Community Based Rehabilitation in Tanzania", principale presidio sanitario tanzano specializzato nella riabilitazione funzionale per disabili, e il centro sportivo Jakaya Kikwete Youth Park. Tre sono gli obiettivi specifici: potenziare l'efficacia del sistema sanitario tanzano in materia di disabilità; migliorare le condizioni economiche delle persone con disabilità e dei loro familiari attraverso la promozione di corsi di formazione professionale e programmi di inserimento lavorativo; favorire l'inserimento sociale dei bambini con disabilità nelle scuole attraverso la sensibilizzazione degli insegnanti su tematiche relative all'inclusione.

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Pubblicato in Tanzania (IT).